L’importanza delle relazioni nella terza età
Molti anziani soffrono di un male silenzioso e allo stesso tempo pericoloso: l’isolamento sociale, una condizione che comporta molteplici rischi e che relazionato allinvecchiamento ricopre un’importanza non trascurabile. La solitudine dell’anziano è un fenomeno frequente, quasi fisiologico quando l’età avanza. La solitudine ha un peso determinante nell’aumento della fragilità negli Over65 e influisce pesantemente sul loro stato di salute e sul loro benessere psicofisico.
Gli effetti negativi della solitudine sono:
- depressione
- declino cognitivo
- aumento della fragilità
Imparare a stare bene con gli altri, sia nell’ambiente familiare sia in quello lavorativo, aiuta a vivere meglio.
Come migliorare le relazioni:
- passeggiare per mantenere il contatto con la realtà esterna
- coltivare i propri hobby (circoli di lettura, iniziative di vario genere)
- praticare attività sportiva di gruppo
- incontrare fisicamente i propri amici e parenti
- dedicarsi al volontariato
Coltivare i rapporti sociali è un bisogno fondamentale per l’uomo. Le relazioni umane fanno bene a qualsiasi età, ma in particolare sono essenziali dai 65 anni in poi, quando i ritmi quotidiani cambiano notevolmente e l’impegno sociale inizia ad alleggerirsi