Linee guida sull’attività fisica per la terza età
Quando si raggiunge una certa età, molti pensano che non sia opportuno praticare attività fisica o lo sport preferito per il timore di farsi male o perché il fisico non lo permette più
I vantaggi dell’attivitå fisica ben praticata sono molteplici e coinvolgono diversi parti del nostro organismo, dai muscoli alle ossa fino ad arrivare al cervello.
I benefici principali sono:
La prevenzione
- favorisce la regolarizzazione degli zuccheri nel sangue riducendo il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2
- aiuta il colesterolo cattivo riducendo il rischio di malattie cardiache e infarto
- previene il sorgere dell’osteoporosi e aiuta a controllere la malattia
Benessere mentale
- migliora le capacità cognitive
- agisce positivamente sull’umore
Benessere fisico
- migliora la mobilità articolare
- previene l’insorgere di dolori alla colonna vertebrale in particolare nella zona lombare
- rafforza l’apparato muscolare scheletrico
Idealmente la ginnastica per la terza età, per un individuo in buona salute, dovrebbe alternare esercizi aerobici, diresistenza muscolare, di articolabilità e di equilibrio, ovvero:
- AET (aerobic exercise training) = Allenamento con esercizi aerobici / ginnastica aerobica: esercizi come la camminata o la corsa leggera
- RET (resistance exercicse training) = Allenamento con esercizi di contro resistenza o potenziemento muscolare (con piccoli carichi anche naturali).
- Flessibilità: esercizi mirati a rendere più flessibile la colonna vertebrale e i muscoli del corpo. Ad esempio, esercizi per migliorare l’articolabilitia come lo stretching o lo yoga
- Equilibrio: esercizi che mirano a potenziare i muscoli delle gambe e la sensibilità dei piedi per ridurre il rischio di caduta. Ad esempio, tai-chi, danza, yoga, ginnastica posturale